mercoledì 24 aprile 2019

Civignola, la bellezza tutt'attorno




Civignola, la bellezza tutt’attorno
cronaca di un ordinaria giornata campestre

Casalborgone, frazione Civignola 21 aprile 2019
Esco fuori di casa a cercare la mia wunderkammer, faccio quattro passi e ci casco dentro.
E’ racchiusa tra un prato, un bosco e una vecchia piantagione di rosmarini in fiore, dove la natura regna tranquilla. Con l’arrivo della primavera ogni giorno qui è una sorpresa, e così oggi.



Cammino piano per vedere le prime fioriture delle Ophrys dinarica che da pochi giorni hanno cominciato ad aprirsi, mentre mi chino per guardarle una Rana dalmatina mi salta intorno, poco più in la passeggia nell’erba una Falena bianconera che quando spicca il volo mostra i colori forti del corpo e delle ali inferiori rosso e giallo (Arctia villica).



Nel prato bei voli di farfalle che si inseguono e litigano per un po’  di nettare, cantano lo Zigolo nero, il Fringuello, il Codirosso, Cince, Merli e il Cuculo, mentre il profumo del Biancospino si diffonde nell’aria avvolgendo la mia  wunderkammer-campestre.



Wunderkammer: le stanze delle meraviglie cinque-seicentesche  antesignane delle attuali collezioni scientifiche dei Musei di Storia e Scienza Naturale, tra le più antiche quella di Francesco Calzolari (1522 –1609) speziale e botanico veronese 

La Wunderkammer di Francesco Calzolari, presso la sua farmacia Alla Campana d'oro
in Piazza delle Erbe a Verona


sabato 20 aprile 2019

Esercizio n. 13 dipingere ombre su mare e scogliere




Di nuovo ombre per dare luce tutt’attorno, le ombre proprie e riportate delle falesie di Cala Junco,
Panarea Isole Eolie.
Esercizio realizzato con Watercolor White Nights, nomi e numerazione seguono quindi la cartella colori White Nights.


Paletta colori White Nights utilizzati per l’esercizio. 

1.       Il soggetto da riprodurre Cala Junco, Panarea Isole Eolie

2.      Disegno a matita e tratteggio delle zone in ombra
3.     Blu oltremare 511 più o meno diluito per le zone in ombra
4.   Sfumatura nel cielo con Azzurro 509 a sinistra e Giallo Napoli 209
5.      Mare: in alto Mescola chiara di Lacca blu 510 e Azzurro 509, stessa mescola più scura in basso 
e sfumata con mescola Verde smeraldo 713 e Azzurro 509
6.   Ombre sul mare e increspature con Mescola scura di Lacca blu 510 e Azzurro 509
7.    Vegetazione: Giallo di Napoli 209, Verde oliva chiaro 727, Rosso inglese 321


8.     Rinforzare i verdi con Mescola Verde oliva chiaro 727 e Verde oliva scuro 725


9.   Rinforzare le ombre con Blu idantrene 524 e il gioco è fatto!

Qui sotto trovate il link a tutti gli esercizi finora pubblicati:

mercoledì 3 aprile 2019

L'Abbazia di Pomposa




Abbazia di Pomposa, 
capolavoro dell'arte romanica e bizantina

Abbazia di Pomposa. Lorenzo Dotti acquerello


Uno dei capisaldi della storia architettonica medievale della pianura padana si trova proprio qui, in quello straordinario mosaico ambientale per varietà naturalistica e  paesaggistica che prende il nome dal più lungo fiume italiano: il Delta del Po.
L’Abbazia di Pomposa, capolavoro dell’arte romanica e bizantina, fu fondata nel VI-VII secolo dai monaci benedettini nell’Insula Pomposiana circondata da due rami del fiume e protetta dal mare.
Il complesso pomposiano è costituito dalla chiesa abbaziale di Santa Maria con campanile, la sala capitolare, il refettorio, il dormitorio (oggi Museo Pomposiano) e il Palazzo della Ragione.



In questo contesto di rara bellezza si svolgerà una delle giornate del corso acquerello “Dipingere Comacchio” dal 23 al 26 maggio. Nel link qui sotto troverete il programma completo del corso:

CAMPANILE

A lato della Chiesa si trova il campanile, alto 48 metri, eretto nel 1063 dall’architetto Deusdedit.. 
E’ diviso in nove moduli, ciascuno dei quali, dal basso verso l'alto, presenta finestre sempre più larghe e numerose che conferiscono all’edificio una particolare leggerezza e uno slancio verso l’alto sottolineato dall’alta copertura a cuspide. Il paramento in mattoni rossi e gialli conserva rarissimi inserti di bacini ceramici provenienti da vari paesi mediterranei, si tratta di uno dei più precoci esempi di impiego di stoviglie a scopo decorativo.
Campanile e facciata della chiesa abbaziale da:
L'art byzantin, d'après les monuments de l'Italie, de l'Istrie et de la Dalmatie,
Charles Errard, 1871


Particolare di un bacino ceramico del campanile,
Lorenzo Dotti, acquerello


Bacini ceramici del campanile da:
 L'art byzantin, d'après les monuments de l'Italie, de l'Istrie et de la Dalmatie,
Charles Errard, 1871

Particolare del campanile da:
 L'art byzantin, d'après les monuments de l'Italie, de l'Istrie et de la Dalmatie,
Charles Errard, 1871

CHIESA
La Chiesa abbaziale, preceduta da un atrio porticato riccamente decorato in cotto e marmo, è sorta tra l'VIII e il IX secolo ed ha l'aspetto di una basilica di tipo tardo-ravennate. L’interno è diviso in tre navate da due file di colonne di stile ravennate-bizantino, sormontate da elaborati capitelli. Di grandissimo pregio è il pavimento ricoperto da mosaici di differenti epoche e stili. Nella volta absidale si trova l'affresco Cristo in gloria circondato da angeli, Santi e dalla Vergine, opera di Vitale da Bologna del 1351. Anche le pareti della navata centrale sono coperte di affreschi, opere di scuola bolognese trecentesca, che raffigurano, nella fascia superiore, storie del Vecchio e del Nuovo Testamento e, in quella inferiore, nei pennacchi tra arco e arco, scene e allegorie dell'Apocalisse. Nella parete interna della facciata è rappresentato il Giudizio Universale.

Particolare della facciata dell'atrio porticato da:
 L'art byzantin, d'après les monuments de l'Italie, de l'Istrie et de la Dalmatie,
Charles Errard, 1871


 Mosaico della navata centrale da :
L'art byzantin, d'après les monuments de l'Italie, de l'Istrie et de la Dalmatie,
Charles Errard, 1871

Interno della chiesa abbaziale

SALA CAPITOLARE E REFETTORIO
Dal chiostro si accede alla Sala del Capitolo, affrescata nel XIV secolo con una Crocifissione, i ritratti di San Benedetto e di San Guido, abate di Pomposa, e ai lati ritratti monocromi di Profeti. Nella vicina Sala del Refettorio si trovano tre affreschi ben conservati che rappresentano, da sinistra, l’Ultima Cena, Cristo in trono con la Vergine, San Giovanni Battista e i Santi Benedetto e Guido, e a destra il Miracolo di San Guido, in cui il beato abate trasforma l’acqua in vino alla presenza dell’arcivescovo di Ravenna, Gebeardo.

Particolare dell'affresco del refettorio


DORMITORIO, MUSEO POMPOSIANO
Il Museo Pomposiano si trova in quello che era il dormitorio del monastero, sopra il Capitolo. Al suo interno sono esposti pezzi provenienti dai lavori di restauro e di scavo: iscrizioni, marmi, rari stucchi, pertinenti ai primitivi arredi della chiesa, maioliche e reperti archeologici di vario tipo, oltre ad affreschi staccati.

Museo Pomposiano. Lastra di pluteo frammentaria
Lorenzo Dotti, acquerello


martedì 2 aprile 2019

Disegnare le orchidee selvatiche



Disegnare e riconoscere le orchidee selvatiche

Laboratorio di disegno in natura con Lorenzo Dotti
Associazione TerruggiaLiberaMente, Terruggia (AL) 28 aprile 2019



Le orchidee spontanee sono tra i più misteriosi e affascinanti esseri viventi:  come stelle nel firmamento, compaiono per una breve stagione nei prati e nelle radure, splendenti di colori e ornamenti fantasiosi e brillanti. Sconosciute alla gran parte delle persone, costituiscono invece un gruppo importante per la tutela della biodiversità: la loro ecologia altamente specializzata, i loro meccanismi riproduttivi sofisticati, legati alla presenza di determinati insetti, sono la migliore esemplificazione del rapporto che lega molte creature tra di loro e con l’ambiente, in una rete di interrelazioni che non sopporta rotture traumatiche a pena di scomparire.



PROGRAMMA:
Domenica 28 aprile, ore 10/13: Ospiti della famiglia Ottone disegneremo dal vivo nel loro giardino le orchidee spontanee del Monferrato. Guidati da Lorenzo Dotti illustratore naturalista e appassionato orchidofilo,    imparerete a  conoscere, disegnandole dal vivo e da fotografie le orchidee spontanee delle nostre colline e a dipingere il paesaggio “en plein air”. Possibilità di visitare l’Infernot Patrimonio Unesco presente all’interno della cascina.
Ore 13 intervallo pranzo, picnic a offerta allestito dall’Associazione Culturale TerruggiaLiberaMente presso la Torre Veglio di Terruggia
Ore 14 Pittura “en plein air” presso la Torre Veglio, punto panoramico d’eccezione sulle colline del Monferrato Casalese
Ore 17,30 Fine delle attività

ISCRIZIONI E INFORMAZIONI
I partecipanti al laboratorio dovranno procurarsi materiali indispensabili per lavorare con la tecnica dell’acquerello: blocco di carta, pennelli e colori.
Costo individuale di partecipazione al laboratorio 20 euro.
Per iscrizioni e informazioni scrivere a lorenzodotti58@gmail.com o telefonare al 3334648829.
Prenotazione obbligatoria entro il 22 aprile 2019
Il corso si svolgerà a Terruggia (AL) domenica 28 aprile 2019, luogo di ritrovo Piazza del Municipio  alle ore 9,30
In caso di pioggia il laboratorio si svolgerà al coperto.
Non ci sono limiti di età per partecipare al laboratorio purché si sia motivati al disegno, alla buona compagnia e alla passione per la natura
Numero minimo di partecipanti 7 massimo 20.