mercoledì 26 febbraio 2020

Esercizio n. 18 dipingere un ciliegio in fiore



La primavera è alle porte!! Un esercizio dedicato alla fioritura effimera dei ciliegi selvatici (Prunus avium) che all'inizio della primavera imbiancheranno le nostre colline. 

Esercizio realizzato con Watercolor White Nights, nomi e numerazione seguono quindi la cartella colori White Nights.


Paletta colori White Nights utilizzati per l’esercizio.


1. Il soggetto da riprodurre, un ciliegio selvatico


2. Disegno a matita e tratteggio delle zone in ombra


3. Mescola Verde giallo 718  e Giallo cadmio 201  per i prati,
mescola chiara Rosso Inglese 321 e Violetto 607 per i campi arati



4. Verde oliva scuro 725 per rinforzare  i prati, mescola scura
 Rosso Inglese 321 e Violetto 607 per rinforzare i campi arati e i pali delle vigne


5. Blu oltremare 511 diluito e mescola chiara Rosso Inglese 321 e Violetto 607 
per le ombre nella chioma del ciliegio
6. Mescola scura Rosso Inglese 321 e Violetto 607 per tronco, rami del ciliegio
e per il carretto alla base dell'albero

Qui sotto trovate il link a tutti gli esercizi finora pubblicati:

sabato 1 febbraio 2020

Materiali per l'acquerello



Se lavori con gli acquerelli ti rendi subito conto che i materiali utilizzati sono determinanti per la buona riuscita del tuo lavoro: con una buona carta, dei buoni pennelli, e dei buoni colori tutto sarà più facile! Qui sotto trovate un elenco commentato dei materiali con i quali lavoro attualmente.
La mia attività di acquerellista si svolge in parte in studio e in parte “en plein air”, ma i materiali che uso sono sempre gli stessi: stessa carta, stessi colori, e stessi pennelli in studio o in natura.


Specifico questo aspetto perché ho bisogno di un ottima carta sia in studio che “en plein air” per ottenere la fedeltà cromatica che solo un buon supporto cartaceo puoi darti quando stendi i colori, e per il mio percorso personale e professionale la fedeltà del colore costruito sulla palette deve essere TOTALE quando avrò steso il colore sulla carta. Per semplificare: prendete 10 campioni di carte diverse, sia professionali o no come Arches, Fabriano, Saunders Waterford, Canson, Winsor & Newton, Hahnemulle, Watercolor Aqva Marina, Favini, Tiger, ecc. e stendete su tutte un colore qualunque con una classica sfumatura, oppure dipingendo lo stesso soggetto con gli stessi colori su tutti i campioni selezionati come nell’esempio qui sotto.

Prove colore su carte diverse della cartiera Hahnemulle

Salterà subito all’occhio come carte differenti daranno risultati differenti sulla “resa cromatica”: su alcune carte il colore si spegnerà, in altre risulterà più brillante, alcune carte assorbiranno il colore troppo in fretta, ecc. E allora se ci interessa una carta che non “tradisca la pennellata” affidiamoci a quei pochi marchi che confezionano ancora carte di alta qualità. Ciò non toglie il fatto che possiamo dipingere ad acquerello su qualunque carta bella o brutta che sia, ma i risultati saranno ovviamente molto differenti. Quando lavoro en plein air disegno spesso su Quaderni formato 20x26 cm da me rilegati con le stesse carte con cui lavoro in studio

Quaderno rilegato a mano con carte professionali

MARCHE E PRODOTTI DI CARTE PER ACQUERELLO.

Diverse marche di carte artistiche producono una vasta gamma di prodotti per disegnare e dipingere ad acquerello, personalmente preferisco quelle 100% cotone e tra queste scelgo e lavoro sui prodotti di punta scartando  quelli che non hanno le seguenti caratteristiche desiderate.

COSA CHIEDO ALLA CARTA?

Lento ed uniforme assorbimento del colore Questa è una condizione determinante per lavorare con serenità ad acquerello, perché le carte che assorbono troppo in fretta il colore non permettono la realizzazione di grandi campiture omogenee  e ancor meno la fusione regolare tra due colori diversi come per esempio in un cielo, nel mare, un tramonto ecc.

Fedeltà della resa cromatica. Non tutte le carte rendono giustizia al colore  che hai preparato, come già accennato sopra alcune carte tendono a  “spegnere” eccessivamente i pigmenti una volta asciugati

Superficie non troppo ruvida, che consenta di divertirsi con la matita così come con i pennelli, scelgo per questo la motivo la grana fine e non la grana grossa dove con la matita si litiga o la satinata dove litighi col colore.

Le mie carte preferite sono le seguenti:
Saunders Waterford, Arches, Winsor & Newton professional, Hahnemühle Cézanne, tutte da 300 gr. e grana fine




PENNELLI

Pennelli utizzati. A differenza della carta nei pennelli può capitare di trovare marche semi sconosciute e dal basso costo che realizzano prodotti interessanti come i pennelli Artmaster Pearl Brush Serie 11: una serie di 6 pennelli sintetici dal n.2 al n.12 a soli 17€! Tanta roba!! Ideali per il viaggio sono i pennelli con astuccio come la serie 1573 della da Vinci. Lavoro con pennelli prevalentemente rotondi a manico corto e sintetici (la martora costa un botto!) per le grandi campiture uso anche pennelli piatti e i pennelli di vaio. 
Ho provato da poco i pennelli sintetici della Princeton, serie Aqua Elite 4850, e li consiglio per chi desidera un pennello dal ricco serbatoio e con punta extra-fine per i dettagli! 



COSA CHIEDO AI PENNELLI?

Un buon serbatoio, pennelli che trattengono molto colore quindi con setole anche sintetiche ma morbide che consentono lunghe pennellate.
Punta fine, anche nei grandi numeri, un 10 o un 18, avere pennelli con una punta fine e durevole consente una pennellate fine e calligrafica che trovo interessante.
Di andare in pensione, anche i pennelli hanno una vita e quella dei sintetici non è molto lunga se si usano molto, e allora quando le punte cominciano a essere consumate pensionateli con tutti gli onori del caso per il servizi che  vi hanno reso.
I miei pennelli preferiti sono: Princeton serie Aqua Elite 4850,
Borciani Bonazzi serie Mangusta 800, Borciani Bonazzi serie 820 Fiammato, Da Vinci serie 418 pelo di vaio, Da Vinci serie 1570 NOVA, Da Vinci serie 1573, Artmaster Pearl Brush Serie 11. Se ti piace la martora top è la Series 7 della Winsor & Newton 




ACQUERELLI

Se ti avvicini alla tecnica dell’acquerello e non vuoi spendere tanto comincia con una piccola confezione economica da 12 colori, sono piccole, pratiche e molte marche le producono come la classica Cotman della Winsor & Newton, Aquafine della Daler Rowney, Van Gogh della Talens. Se vedi che la tecnica ti interessa e vuoi lavorare con una palette più ricca passa a qualcosa di più professionale come la serie Professional della Winsor & Newton, Horadam della Schmincke, White Nights





Personalmente lavoro da diversi anni con gli acquerelli russi White Nights dall’ottimo rapporto qualità/prezzo difficilmente reperibili nei negozi di belle arti, ma si trovano con facilità on line, per esempio qui: White Nights

COSA CHIEDO AGLI ACQUERELLI? luminosità, trasparenza, vasta gamma cromatica per esempio nei pigmenti blu.

La mia palette di colori White Nights


ALTRI STRUMENTI.

A differenza di molti colleghi e amici urban sketcher, oltre agli acquerelli e ai pennelli non porto con me molto altro: non lavoro con stilografiche o penne a sfera, non uso matite colorate e matite acquerellabili, e limito l’uso dei pennarelli a due Staedtler neri waterproof numeri 02 e 03 e una confezione di DERWENT GRAPHIK dal simpatico inchiostro color grafite. Porto sempre con me una ciotola da viaggio per cane che utilizzo per l’acqua dei colori, fazzoletti di carta, matita HB e H e un cutter per fare la punta alle matite. Buon lavoro.

La ciotola da viaggio per cane, pratica per l'acqua dei colori e per dissetare i nostri amici pelosi