domenica 27 settembre 2015

Le cere del Museo di Anatomia Umana “Luigi Rolando” dell’Università di Torino




Testi tratti dal sito del Museo di Anatomia Umana “Luigi Rolando”
"Le cere del Museo di Anatomia Umana ”Luigi Rolando” di Torino rappresentano una delle più ricche collezioni esistenti e rivestono un grande interesse storico-scientifico e storico-artistico. Tra la fine del Seicento e la metà dell’Ottocento, i problemi di conservazione dei cadaveri, nonché le difficoltà create dal clero e dai governanti al loro utilizzo a scopo scientifico, favorirono lo sviluppo della cosiddetta anatomia “artificiale”. Modelli in cera e in altri materiali (legno, gesso, cartapesta) vennero utilizzati sempre più frequentemente per l’insegnamento della disciplina. La ceroplastica anatomica fiorì soprattutto con le scuole di Bologna e Firenze, le cui opere si diffusero non solo in Italia. La collezione di cere anatomiche del Museo di Torino è composta da oltre 200 opere, distribuite in molte vetrine. Alcune di esse risalgono alla seconda metà del Settecento e in parte sono di fattura torinese. Fu però a partire dal 1815 che divenne particolarmente attivo a Torino un “Gabinetto di lavori in cera”, voluto dall’anatomista Luigi Rolando, che aveva appreso a Firenze la tecnica della ceroplastica anatomica. Le produzioni torinesi di quest’epoca sono dovute a Luigi Cantù e al figlio Giuseppe e seguono appunto la “tecnica fiorentina”, in cui anche le ossa venivano realizzate in cera, contrariamente ai modelli di tecnica bolognese che incorporavano ossa vere. Intorno al 1830 furono anche acquistati modelli prodotti dalle officine ceroplastiche di Firenze e di Napoli".

I disegni sono tratti dalle schede di approfondimento delle collezione del Museo di Anatomia Umana “Luigi Rolando di Torino, realizzate nel 2008

Lorenzo Dotti, scheda di approfondimento
delle collezioni del Museo di Anatomia di Torino







Il Museo di Anatomia Umana “Luigi Rolando” dell’Università di Torino è visitabile dal lunedì al sabato con orario 10,00-18,00. Questo il sito: Museo di Anatomia Umana di Torino
 
 
Questi i link ad alcune tra le più importanti collezioni di ceroplastica italiane:
 
 
 
Lorenzo Dotti, schizzi al Museo di Anatomia Umana "Luigi Rolando" di Torino
 
 

venerdì 18 settembre 2015

Esercizio n.7 Disegnare le foglie



Esercizio n.7  Disegnare le foglie
L'esercizio delle foglie fa parte di un Corso di Disegno naturalistico online realizzato nel 2006 per il Forum Natura Mediterraneo. A questo link trovate tutti gli altri esercizi e le correzioni online realizzate a suo tempo: Corso di Disegno Naturamediterraneo


1. DISEGNO A MATITA. Per facilitare la costruzione della forma corretta  appoggiate la foglia sulla carta e tenendola con la mano sinistra, ne disegnate i contorni con la destra

1. Disegno a matita


2.CAMPITURE. Suddividere a matita le aree di colorazione diversa (campiture), rispettandone i confini

2. Campiture
3.COLORAZIONE DELLA FOGLIA cominciamo a stendere i colori partendo da quelli più chiari (sempre dall'alto verso il basso). aspettate che il colore sia ben asciutto prima di stendere il colore confinante successivo. Usate il pennello n.6/8 per la stesura di grandi superfici

3. Colorazione della foglia

4.OMBRE PROPRIE, per dare volume a superfici dalla colorazione uniforme, inserite le ombre proprie, che si ottengono mischiando il colore di base (in questo caso un giallo pallido) con una punta di marrone scuro o nero

4. Ombre proprie

5.Stendere i colori più scuri rispettandone i confini.

5. Colori scuri

6. PROVA COLORE. Ricordatevi di PROVARE SEMPRE il colore prima di stenderlo, non abbiate fretta! i risultati migliori si ottengono con tanta pazienza!
6. Prova colore
 
7.OMBRE RIPORTATE inserite le ombre riportate. il colore dell'ombra ed i suoi contorni sono determinati dal tipo di luce, naturale o artificiale, che batte sul soggetto da rappresentare.
7. Ombre riportate
 
 
 
 
 


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domenica 13 settembre 2015

Napoli unplugged


Napoli Unplugged è un sito in inglese dedicato alla città più bella del mondo, Napoli ovviamente!
Napoli Unplugged è diventato un libro anzi una guida per accompagnare i turisti di lingua inglese a scoprire i tesori di questa spettacolare città metropolitana. La guida ha un notevole impianto iconografico fatto di foto, cartine e illustrazioni. Splendida la copertina dell'artista americana Kelly Medford, e tra le pagine alcuni sketch dell'amica Simonetta Capecchi e del sottoscritto, onorato per aver potuto raccontare con qualche pennellata la mia passione per Parthenope.

Kelly Medford. Il Vesuvio e il golfo di Napoli da Posillipo

Lorenzo Dotti, Castel dell'Ovo da Santa Lucia, 6 febbraio 2008 ore 15,42

Lorenzo Dotti, Piazza San Gaetano febbraio 2009

Simonetta Capecchi, Palazzo Donn'Anna

Lorenzo Dotti, Certosa di San Martino 2014

Lorenzo Dotti, Pompei Anfiteatro febbraio 2009


Questo il sito di Napoli Unplugged: Napoli Unplugged
Questo il sito di Kelly Medford: Kelly Medford
Questo il blog di Simonetta Capecchi: in viaggio col taccuino