Torre dello Zenobito
Isola di Capraia, Arcipelago Toscano
Ci
vogliono circa tre ore per raggiungere lo Zenobito dal paese, ma se parti di
notte magari d’inverno con il cielo stellato le cose cambiano: ti perdi ad
ascoltare il silenzio della macchia, ti perdi col naso all’insù ad ammirare una
coperta nera ricamata da una montagna di stelle brillanti, ti fermi a guardare
l’alba che spunta dietro l’Elba, e ti abbandoni ai richiami dei gabbiani con i
primi raggi del sole. Il tempo si dilata e le ore diventano quattro, ma quanto
arrivi sul bordo dell’antico vulcano, con gli scarponi scricchiolanti sulla
lava multicolore, ti monta sul viso una mezzaluna di gioia per tanta bellezza.
Torre dello Zenobito come la prua di una nave rivolta a sud, e dietro verso
poppa la generosa Capraia, dai mille colori: giallo e arancio nei licheni,
rossa, viola e vinaccia la lava, verde nella macchia, nero
il trachibasalto del Moreto, azzurro il rosmarino in fiore, e argento i suoi
tronchi contorti. Ti siedi aspetti che il sole ti scaldi e provi a disegnare
consapevole che i colori non ti bastano per descrivere tanta meraviglia.
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Torre dello Zenobito, 14 dicembre 2007 ore 11 |
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Torre dello Zenobito, 19 dicembre 2007 ore 9,30 |
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Torre dello Zenobito, 7 dicembre 2007 dal M. Arpagna ore 8,15 |
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