lunedì 29 febbraio 2016

Petrello di Magenta: desaparecido per oltre 100 anni


Petrello di Magenta: desaparecido per oltre 100 anni
Tra le specie di uccelli più rari al mondo troviamo anche lui: il Petrello di Magenta (Pterodroma magentae) un uccello marino della famiglia dei Procellariformi la cui popolazione di  un centinaio di individui si riproduce nelle Isole Chatman in Nuova Zelanda. Ma la storia del Petrello comincia tanti anni fa a bordo della Pirocorvetta Magenta, la prima nave del Regno d’Italia che effettuò la circumnavigazione del globo tra il 1865 e il 1868, con lo scopo di effettuare una missione diplomatica e scientifica intorno al mondo.

Frontespizio del volume
“Viaggio intorno al globo della Regia pirocorvetta italiana Magenta
negli anni 1865-1868 sotto il comando del capitano di fregata V. F. Arminjon”
 Enrico Hillyer Giglioli, 1875
 
 
Sulla Magenta era imbarcato come naturalista lo zoologo torinese Filippo De Filippi (che morì a Hong Kong durante il viaggio nel 1867) ed Enrico Hillyer Giglioli giovane e stimato naturalista appena diplomato.


Petrello di Magenta, illustrazione di J.G.Keulemans
tratta dal volume “A monograph of the petrels” 1907-1910


Al ritorno dal viaggio con un ricco bottino di reperti naturali, E.H. Giglioli e T. Salvadori descrivono cinque nuove specie di uccelli marini. Tra questi un unico esemplare di Petrello di Magenta raccolto sulla nave Magenta il 22 luglio del 1867 nel Pacifico del Sud, tra la Nuova Zelanda e il Sud America e tutt’oggi conservato nel Museo di Scienze Naturali di Torino.
Petrello di Magenta, illustrazione di J.G.Keulemans
tratta dal volume “Ornithological miscellany”1876-1878
 
Per più di un secolo dopo la sua scoperta della Procellaria di Magenta si persero le tracce. Poi nel gennaio 1973 un uomo di nome David Crockett accompagna  un gruppo della Società Ornitologica nelle sperdute Isole Chatman. Verso sera con la luce di una torcia illumina due uccelli che identifica come Petrelli di Magenta. Ma passano altri cinque anni  prima di riuscire a catturarli, nella notte del capodanno del  1978, per fotografarli, misurarli e dimostrare alla comunità scientifica che il Petrello di Magenta non era estinto.
David Crockett con i due esemplari di Petrello di Magenta 
catturati nella notte di Capodanno del 1978 alle
Isole Chatman
Sulla spedizione della Magenta consiglio la lettura di un libro da poco uscito : “L’impresa della Magenta”, di Gianni Boscolo e Rita Rutigliano, ed. BookSprint 2015
 
 
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