Carnettisti oltralpe
E’ il primo anno che partecipo al salone del Carnet de
Voyage di Clermont-Ferrand sorta di meravigliosa bolgia colorata e dantesca,
regno incontrastato di tutti i carnettisti. Salta subito all'occhio navigando
tra gli stand la voglia di raccontare il proprio viaggio grande o piccolo che
sia in qualunque angolo del mondo, dalla metropolitana, al giardino sotto casa
passando per Capo Horn, l’Amazzonia o le isolette sperdute del Mar Tirreno. Ho
visto poco in realtà perché partecipando da espositore ero spesso incollato
allo stand condiviso con gli amici Andrea Ambrogio e Federico Gemma. Ma quel
che ho visto è sufficiente per una considerazione: viviamo in un paese dove
l’editoria (tranne qualche editore indipendente) è
quasi ferma all’era glaciale, e dove nessuno
sforzo, nessun passo viene fatto per incentivare i giovani al viaggio e
al suo racconto. Torno però consapevole che anche da noi lo spazio ci sia ma
che dobbiamo ancora recuperare tanti anni di arretrati! I disegnotti qui sotto
sono schizzi-passatempo realizzati allo stand che illustrano uccelli di
fantasia ma pur sempre grandi viaggiatori come ogni buon carnettista.
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