Isola di Gorgona: scoglio verde
I “Taccuini dell’Arcipelago Toscano” sono una collana editoriale
dedicata alle ricchezze naturali delle sette meravigliose isole dell' Arcipelago Toscano nata dalla collaborazione tra EDT e Parco Nazionale Arcipelago Toscano. A descriverle sono Andrea Ambrogio, Lorenzo Dotti
e Federico Gemma, tre pittori naturalisti che con lo spirito e la curiosità
dell’esploratore ottocentesco hanno percorso in lungo e in largo le sette isole,
per riportarne sulla carta attraverso i loro acquerelli le suggestioni naturali
nel corso delle stagioni. I primi tre volumi (Capraia, Giglio e Pianosa) sono
usciti nella primavera 2015 mentre sono prossimi alla stampa gli ultimi
quattro: “Gorgona” Lorenzo Dotti, “Giannutri” Federico Gemma, “Montecristo” Andrea
Ambrogio, mentre l’Elba per la sua estensione è stata realizzata dai tre
pittori insieme . Nella primavera dello scorso anno ho consumato un paio di
scarpe tra i sentieri e le strade dell’Elba e della minuscola Gorgona.
Gorgona maggio 2015. A Gorgona una volta ci si arrivava in traghetto, lo
stesso che porta alla Capraia e che un paio di volte alla settimana faceva
scalo all’isola penitenziario. Oggi i collegamenti tra l’isola e il continente
sono effettuati da una motovedetta della Polizia Penitenziaria che, tempo permettendo,
raggiunge l’isola in circa un ora di navigazione da Livorno.
Quando le
isole sono piccole, e Gorgona la più piccola isola dell’Arcipelago Toscano e
tra quelle, è facile percepire una sensazione di fragilità o meglio di dinamica
inquietudine naturale, si perché qui
come a Capraia, a Filicudi, a Ouessant o Cousin Island è la natura che comanda,
e tutti i fenomeni naturali sono percepiti con maggior attenzione e
sensibilità. Le isole più sono piccole e lontane dal continente più diventano zattere
di salvezza per uomini, piante e animali. Qui un seme portato dal vento genera nuova
vita, qui un uccello che attraversa il Mediterraneo durante la migrazione trova
cibo e acqua nell’ultima tappa verso nord prima di raggiungere il continente.
Nei giorni
trascorsi a Gorgona eravamo in pieno migrazione e l’isola era letteralmente
invasa dagli uccelli: tra le vigne, nella macchia, tra le case, lungo costa o
nel cielo era facile ammirare lo spettacolo del popolo migratore spesso molto
confidente forse perché provato dal viaggio e quindi incurante della presenza
umana. Molti non c’è la fanno ma fa parte del gioco, e diventano cibo per pesci
e gabbiani. E allora proprio in questi giorni quando vedete una Rondine, un
Piro piro boschereccio o un altro migratore considerateli come dei vincitori
straordinari della corsa più bella che ci sia: quella x per la vita.
Questo il link al sito dell'EDT dove trovate le schede dei primi tre taccuini:
Taccuini dell'Arcipelago Toscano
Gli acquerelli presenti in questo post sono "scarti" del taccuino sull'Isola di Gorgona che non troverete quindi nella futura pubblicazione.
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