sabato 10 giugno 2017

Disegnare al Labirinto della Masone




Disegnare al labirinto di bambù  della Masone.


Labirinto della Masone, Fontanellato (PR)                                                                                       23/24 settembre 2017

Due giorni di acquerello “en plein air” nel Labirinto della Masone, composto interamente di piante di bambù (in totale sono circa 200.000), appartenenti ad una ventina di specie diverse, alte tra i 30 centimetri e i 15 metri.

Il Labirinto della Masone è il labirinto più grande del mondo: ideato da Franco Maria Ricci, a Fontanellato, un piccolo borgo nella campagna parmense. Il complesso del labirinto è completato da edifici progettati da Pier Carlo Bontempi realizzati in mattoni a mano e ispirati alle opere dei grandi architetti visionari del periodo della Rivoluzione Francese Boullée, Ledoux, Lequeu e l’italiano Antolini.

Lorenzo Dotti, artista naturalista, cerca di trasmettere la sua passione per il disegno attraverso l’insegnamento, comunicando i trucchi del mestiere e la voglia di stupirsi nel disegnare una piuma, una foglia o l’orizzonte infinito davanti a voi. I partecipanti saranno seguiti da Lorenzo che aiuterà i corsisti nella costruzione del disegno dalla traccia a matita alle pennellate finali.






Programma

Sabato 23 settembre. Ore 9,30/17,30 Ombre e luci nel labirinto di bambù più grande al mondo.
Nell’intervallo pranzo consumeremo “en plein air” il Cestino pic-nic degli chef stellati Fratelli Spigaroli.


Domenica 24 settembre. Ore 9,30/17,30 Ombre e luci tra gli edifici ispirati alle utopie architettoniche neoclassiche dei grandi architetti della Rivoluzione Francese.
Nell’intervallo pranzo consumeremo “en plein air” il Tagliere del Labirinto degli chef stellati Fratelli Spigaroli.






Informazioni e Iscrizioni:

Il corso si svolgerà nel Labirinto della Masone, Fontanellato Parma, sabato 23 e domenica 24 settembre 2017.                                                                             

Costo d’iscrizione al corso 180 euro.
La quota comprende: il corso di acquerello di Lorenzo Dotti, il biglietto di ingresso al Labirinto, gli spuntini campestri di sabato e domenica.

Numero minimo di partecipanti 6 massimo 14.
Il corso è aperto a principianti ed esperti  disegnatori, di età superiore ai 14 anni.               
La richiesta di iscrizione al corso dovrà pervenire tramite mail al seguente indirizzo lorenzodotti58@gmail.com non oltre la data del 15 settembre 2017

Per iscrizioni e informazioni: Lorenzo Dotti 3334648829 email: lorenzodotti58@gmail.com
 




TECNICHE TRATTATE  Acquerelli, disegno al tratto a matita e drawing pen waterproof, matite acquerellabili.

MATERIALI e MARCHE CONSIGLIATE I partecipanti dovranno procurarsi i seguenti materiali indispensabili per la buona riuscita del corso.
 
 
 

Per saperne di più sul Labirinto della Masone qui sotto link al sito:
Labirinto della Masone


martedì 6 giugno 2017

Isola di Capraia paradiso dello snorkeling


Isola di Capraia paradiso dello snorkeling

Le coste rocciose di Capraia sono un vero e proprio paradiso per lo snorkeling: pinneggiando tranquillamente con maschera e boccaglio  scopriamo un mondo sommerso ricco di vita anche in pochi centimetri d’acqua. Pomodori di mare e bavose, stelle marine  e ricci di mare, nudibranchi dalle forme bizzarre , oloturie e polpi , spugne coloratissime ed un esercito di alghe dalle forme e colori diversi.





Le opportunità di fare delle belle snorkelate a Capraia non mancano, sia per la varietà di ambienti sia per la ricchezza naturale dei suoi fondali.  Potremmo quindi scegliere tra una pinneggiata nelle praterie di Posidonia di cui in Capraia esistono ricchi popolamenti, come nella Baia del Porto, Porto Vecchio o Cala Rossa oppure nuotare nei luminosi fondali sabbiosi di Cala della Mortola e Cala del Ceppo. Ma se preferite invece i fondali rocciosi non potete perdervi le Formiche, lo Scoglione, Punta della Manza e Le Cote.






Grotte e anfratti.
Le coste capraiesi sono costellate da numerose grotte e anfratti, ambienti ricchi di vita dove è possibile osservare in acqua bassa specie amanti dell’ombra (specie sciafile) che solitamente vivono in acque più profonde.  I popolamenti sciafili  delle grotte e  degli anfratti sommersi, sono  formati  da  spugne policrome  come la  Spugna dello  spondilo  (Crambe crambe)  e la  Spugna petrosa  ( Petrosia ficiformis )  da numerose alghe  come  la  Rosa di mare (Peyssonnelia squamaria)  la  Dicotoma  ( Dictyota dichotoma ) che  forma  ciuffi  dalle  sottili  lamine   verdi iridescenti, e la Margherita di mare (Parazoanthus axinellae) piccolo corallo  giallo-arancio che forma  colonie  numerose.



 
 

 





lunedì 5 giugno 2017

Disegnare il Mare a Capraia. Corso di acquerello "en plein air"



Disegnare il mare all'Isola di Capraia
Corso di acquerello "en plein air", 8/15 luglio 2017
 
Mare, scogliere e riflessi saranno i protagonisti delle pennellate capraiesi durante il corso intensivo di acquerello che si svolgerà nella settimana dal 8 al 15 luglio.
Escursioni a piedi, e in barca per cogliere dal vivo le policrome coste dell’isola che stupiscono l’osservatore per la varietà di forme e colori.
Nel corso della settimana si effettueranno tre escursioni in mare e due nell’entroterra Le uscite marine si effettueranno a bordo di un gommone per poter disegnare dal mare, godendo appieno dell’immensità delle scogliere capraiesi.




PROGRAMMA

Sabato 8 luglio
Ore 9 partenza del traghetto da Livorno- arrivo a Capraia ore 11,45 (possibilità partenza da Livorno anche alle ore 15.30 con arrivo a Capraia alle ore 18.45.)
Ore 17,30 ritrovo alla Chiarantjna - Aperitivo e presentazione del corso.
Cena al Ristorante La Garitta al Porto, per gustare le prelibatezze “tutto mare” di Stefano e della sua mamma.

Domenica 9 luglio
Ore 8,30 colazione alla Chiarantjna
Ore 9 dipingere mare e scogliere, esercizi da terra alla Torretta del bagno pranzo al sacco, attività balneare nell’intervallo pranzo e quando necessario per rinfrescare la mente. Ore 16 sketch tra le vie del paese.

Lunedì 10 luglio
Ore 8,30 colazione alla Chiarantjna
Ore 9 escursione via mare in gommone – barca taxi trasferimento in una cala dell’isola, pranzo al sacco, attività balneare nell’intervallo pranzo e quando necessario per rinfrescare la mente. Rientro nel pomeriggio.

Martedì 11 luglio
Ore 8,30 colazione alla Chiarantjna
Ore 9 escursione terrestre alla cala dello Zurletto, pranzo al sacco, attività balneare nell’intervallo pranzo e quando necessario per rinfrescare la mente. Rientro nel pomeriggio.

Mercoledì 12luglio
Ore 8,30 colazione alla Chiarantjna
Ore 9 escursione terrestre alla punta della Teja/Torre della Regina, pranzo al sacco.
Cena all’Agriturismo Valle di Portovecchio, nell’ex colonia Penale, da Massimo e Rossana. Si possono gustare piatti appetitosi con le verdure del loro orto, formaggi toscani abbinati alle loro marmellate, pesce. Distanza 2 km c.a. dal Paese. Rientro dopo cena

Giovedì 13 luglio
Ore 8,30 colazione alla Chiarantjna
Ore 9 escursione via mare in gommone – barca taxi trasferimento in una cala dell’isola, pranzo al sacco, attività balneare nell’intervallo pranzo e quando necessario per rinfrescare la mente. Rientro nel pomeriggio.

Venerdì 14 luglio
Ore 8,30 colazione alla Chiarantjna
Ore 10 giro dell’Isola in barca: Con Giovanni a bordo della motobarca Margò potrete osservare la costa dell'isola: a picco, frastagliata ed erosa dalle forti mareggiate, ricca di grotte e anfratti la costa di ponente, più dolce e accogliente quella di levante.
Ore 13 esercizi alla Cala di San Francesco e Convento di S.Antonio, pranzo al sacco, attività balneare nell’intervallo pranzo e quando necessario per rinfrescare la mente.
Cena al’Ittiturismo “Il Carabottino”, pesce pescato da Antonio e cucinato con passione da sua moglie Siria e dal nipote Federico.

Sabato 15 luglio
Ore 8,30 colazione alla Chiarantjna
Ore 9 esercizi lungo la strada di San Leonardo sulla Baia del porto, pranzo al sacco. Riflessi al porto.
Ore 18,45 Partenza da Capraia- ore 21,30 arrivo a Livorno (possibilità di partenza da Capraia alle 12.15 con arrivo a Livorno alle 15.00)




QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE:      760,00= a persona
La quota di partecipazione comprende:
N. 7 pernottamenti in appartamenti da 2/3/4 posti letto
N. 7 colazioni
N. 3 cene
N. 1 aperitivo (sabato) alla Chiarantjna
N. 3 escursioni via mare (2 trasferimenti in barca-taxi, 1 giro dell’isola)
le lezioni del corso tenute da Lorenzo Dotti per l’intera durata del soggiorno

Gruppo minimo 6 persone, massimo 12.
La quota non comprende i pranzi al sacco, il biglietto del traghetto e tutto quanto non espressamente indicato nella voce “la quota comprende”.
Possibilità di sistemazione in Hotel con sistemazione in doppia uso singola con trattamento di pernottamento + prima colazione supplemento di 200 euro

 

Il corso è aperto a principianti ed esperti  disegnatori, di età superiore ai 14 anni
Abbigliamento indispensabile e consigliato Le escursione che si effettueranno via terra richiedono l’utilizzo di comode scarpe da ginnastica o escursione e di un copricapo per ripararsi dai raggi solari.


La richiesta di iscrizione al corso dovrà pervenire tramite mail al seguente indirizzo: lorenzodotti58@gmail.com    non oltre la data 30 giugno 2017.
Per iscrizioni e informazioni: Lorenzo Dotti  3334648829 

Per informazioni sulla logistica soggiorno:
Agenzia Viaggi Parco 0586905071 -349 3033411 agparco@tin.it
informazioni sull’isola di Capraia www.isoladicapraia.it


TECNICHE TRATTATE                                                                                                              Acquerelli, disegno al tratto matita e drawing pen waterproof



 





 
 


domenica 4 giugno 2017

Acquerellisti in natura



“Con addosso la camicia e sottili brache di lino, senza calze ho passato molte ore felici dipingendo in natura dal vivo”. Scriveva così Thomas Jones  (1742-1803) pittore “en plein air” inglese rapito dalle luci del paesaggio italiano durante la sua permanenza tra il 1776 e il 1783.


Thomas Jones.  Lungo la strada per Santa Maria de Monti Napoli, 1781

E’ questa la nuova tipologia dell’artista nel settecento, che lasciati l’atelier, il cavalletto, le tele ingombranti, va in cerca di esperienze diverse, e la tecnica dell’acquerello  fino ad allora  considerata marginale diventa la protagonista di quel periodo. In Inghilterra tra il 1750 e il 1850 si assiste alla nascita del “The golden age of british watercolors” ( il Secolo d’Oro dell’acquerello inglese), uno degli avvenimenti più importanti della storia dell’arte moderna dove il paesaggio e la sua rappresentazione prendono il posto di preminenza fino ad allora occupato dal ritratto o dalla rappresentazione storica. Sono gli anni del “Grand Tour” ( viaggio condotto da giovani aristocratici europei per ampliare i loro orizzonti culturali nel vecchio continente) che vide un esercito di acquerellisti, soprattutto inglesi armati di pennello e taccuino, riportare sulla carta con dovizia di particolari paesaggi e architetture dell’Europa continentale,  con una predilezione per l’Italia e le sue città d’arte.

Albert Goodwin. Verona, 1896

Edward Lear  Dubrovnik, 1866


Joseph Mallord William Turner,
Vesuvius and the Sorrentine Peninsula from Via Posillipo, 1819

L’impiego dell’acquerello nel corso dei viaggi  è una delle più antiche e caratteristiche applicazioni di questa tecnica, preferita ad altre per la sua praticità e il ridotto volume di materiali da portare sul campo. Tra gli acquerellisti inglesi  Edward Lear, e William Turner, solo per citarne un paio, lasciano il segno nella storia dell’arte e dell’acquerello. Edward Lear, scrittore e  artista inglese (1812-1888), famoso per il suo  “Libro dei nonsense”, lascia l’Inghilterra nel 1837 per un lungo viaggio di scoperta nei paesi del Mediterraneo: i suoi paesaggi raccontano meglio di tante fotografie le atmosfere gli usi e i costumi dei paesi che si affacciano sul Mare nostrum  dall’Italia alla Turchia passando per l’Albania e Malta. La produzione artistica  dell’inglese Joseph Mallord  William Turner (1775-1851) è monumentale: nel corso dei suoi numerosi viaggi europei riempie un numero impressionante di taccuini conservati alla Tate Gallery di Londra, circa 30.000 tra disegni e acquerelli che raccontano meglio delle parole il “pittore della luce”.

Francis Towne. Il Palatino dal Foro Romano, 1781

Johann Heinrich Schilbach. Costa di Amalfi, 1825

Frank Randal. Resegone, 1885



L’acquerello viene utilizzato a partire dal seicento  anche nella rappresentazione del mondo naturale così come ben documentato dal lavoro dei numerosi pittori naturalisti al seguito delle spedizioni scientifiche e le esplorazioni transoceaniche.
John White, Archosargus probatocephalus, acquerello c.1585 - 1593
 
Primo tra loro l’artista inglese John White (attivo tra il 1585 e il 1593) che partecipò alle spedizioni nella Virginia americana, da poco scoperta e colonizzata, per dipingervi ad acquerello flora fauna e paesaggi. Ma anche i lavori ad acquerello realizzati durante le esplorazioni in terre lontane servivano come base per le incisioni che avrebbero impreziosito le pubblicazioni scientifiche sul tema. Solo verso la fine del XIX l’opera di alcuni grandi pittori naturalisti influenzerà in modo decisivo le future generazioni affinché il lavoro ad acquerello sia opera definitiva e non solo mero passaggio di studio o bozzetto preparatorio. Merita ricordare tra i padri spirituali dell’attuale pittura naturalistica l’ornitologo americano  Louis Agassiz Fuertes (1874-1927), il pittore naturalista inglese Charles Frederick Tunnicliffe  (1901 1979) e  Vincent Fossat (1822-1891) pittore naturalista francese.
 
Louis Agassiz Fuertes, Pterocles quadricinctus, 1927

Vincent Fossat, Coprinus comatus, c. 1875 -1890

Charles Frederick Tunnicliffe, Falaropo di Wison, 1958
 
 
“Il fascino dell’acquerello non si limita alla sua freschezza ed alla sua spontaneità o a quell’impressione di apparente evanescenza che induce alla divagazione sognante o alla meditazione; si manifesta anche attraverso una certa magia dovuta alla limpidezza e alla trasparenza dei suoi colori”, con queste parole Gerald Bauer, nella premessa al suo  libro “Il Secolo d’Oro dell’acquerello inglese”, restituisce preziosità e importanza all’acquerello e inconsapevolmente alla sua funzione nella rappresentazione del mondo naturale: solo l’acquerello infatti saprà regalare più di altre tecniche attraverso la “limpidezza e la trasparenza dei suoi colori”, la consistenza e la luce di molte forme naturali:  come la fragilità dei petali di un papavero, le trasparenze e i colori cangianti della pelle dei pesci, il soffice piumaggio di un volatile.
Lorenzo Dotti. Gabbiano comune, 2016