Il rispetto per l’ambiente naturale dovrebbe
essere indotto dalla sua grandiosità, perché sentirsi piccoli di fronte a tanta
maestosità e potenza aiuta a ridimensionarci e farci sentire parte
del sistema-natura. In natura la sindrome del “nano” mi capita sovente, di
fronte a un mare incazzato, perdendomi tra le fioriture di un isoletta
mediterranea, ascoltando i silenzi naturali, osservando la migrazione degli
uccelli lungo le coste atlantiche. Ma più di tutte le manifestazione che la
natura sa mettere in atto per farci sentire “nani”, ci sono loro: le montagne.
Verticali, imponenti e veramente maestose come la Meije un quasi quattromila
metri che precipita nella Valle d’Oisans nelle Alpi del Delfinato francese, non
lontano dal confine con l’Italia. La vista più bella sul massiccio des Ecrins,
di cui la Meije fa parte, è dal Colle del Lautaret e dall’Altopiano dell’Emparis
dove sono stati realizzati parte degli acquerelli.
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