Giuseppe Pagano Pogatschnig
Parenzo 20 agosto 1896, Mauthausen
22 aprile 1945
Giuseppe, per gli amici
Bepi, è un nonno ingombrante, un meraviglioso nonno ingombrante
ingombrante come la sua
vita, breve ma intensa, ricca di ostacoli, scomoda a molti, voluminosa nel suo
genio e invadente come doveva essere lui.Milano, Villa Fossati nota come Villa Triste, 19 gennaio 2018 |
Milano, Villa Fossati Via
Paolo Uccello 19, 19 gennaio 2018, ore 9,30
Nota come Villa Triste,
nell’estate del 1944 fu sede della “Banda Koch”, ovvero del reparto speciale
della polizia repubblicana, dove anche Pagano fu rinchiuso e torturato.
Oggi ospita un istituto religioso
Oggi ospita un istituto religioso
Fa freddo, il cancello
di Villa Triste si apre e una Suora Missionaria dell’Immacolata mi si fa
incontro. Le spiego perché sono li e che vorrei disegnare da fuori la Villa per
fermare sulla carta i ricordi scritti di quel periodo buio. Rimango li fuori
per un oretta a disegnare e nella mente riaffiorano come immagini reali le
parole di Mino Micheli nel libro “I vivi e i morti”:
Mi
sembra di risentire ancora la voce tuonante di Pagano, che per distogliere gli
aguzzini da me – preso per il collo e trascinato sotto la doccia bollente a
suon di bastonate – li aveva attirati su di sé insultandoli: «Inumani, pazzi,
non siete neppure intelligenti: bestie, siete, bestie feroci, ammazzateci, non
comportatevi da vili; noi il coraggio di morire l’abbiamo!». Gli furono addosso
come belve, ed anche per lui si aprì il getto dell’acqua bollente, ma neppure
questo lo indusse al silenzio, nulla riusciva a piegarlo: «Vigliacchi
assassini, mi fate pena!», gridava loro nonostante fosse tutto scorticato e
tumefatto dalle botte. Ma non ci fucilarono e smaltimmo in cella ciò che
avevamo subìto.
Quante
volte si era fatto avanti col suo coraggio e la sua dignità, per prevenire le
trappole più infami! Quante volte si era fieramente addossato colpe commesse da
altri, per salvarci dalla fucilazione!
Milano, Università Bocconi |
Milano, Università
Bocconi, Via Roberto Sarfatti 25, 19 gennaio 2018 ore 13,20
Posa della Pietra di
Inciampo in memoria dell’architetto Giuseppe Pagano, deportato a Mauthausen che
progettò l'Università Bocconi.
Finalmente un luogo per
ricordarlo, e proprio qui davanti alla Bocconi, una sua creatura.
MIlano, Università Bocconi, posa della Pietra d'Inciampo in memoria di Giuseppe Pagano 19 gennaio 2018 |
Era il 22 Aprile 1945:
l’opera di disarticolazione di un percorso culturale di una generazione
proseguiva nel momento della morte di Giuseppe Pagano. Per noi storia di ieri,
per altri storia di oggi: quanti Giuseppe Pagano, Raffaello Giolli, Gianluigi
Banfi, Giuseppe Terragni si dissolvono nelle guerre attuali, quanti uomini di
cui non avremo mai occasione di studiare teorie, realizzazioni, idee… [Julian
Adda]
Qui sotto una scheda sulla
vita intensa del nonno ingombrante:
Giuseppe Pagano in un ritratto di Gino Levi Montalcini, 1928 |
Ciao Lorenzo.. Ma questo e'parte di quel libro che mi dicevi?
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