domenica 27 gennaio 2019

Giuseppe Pagano, un nonno ingombrante



Giuseppe Pagano Pogatschnig
Parenzo 20 agosto 1896, Mauthausen 22 aprile 1945

Giuseppe, per gli amici Bepi, è un nonno ingombrante, un meraviglioso nonno ingombrante
ingombrante come la sua vita, breve ma intensa, ricca di ostacoli, scomoda a molti, voluminosa nel suo genio e invadente come doveva essere lui.


Milano, Villa Fossati nota come Villa Triste, 19 gennaio 2018


Milano, Villa Fossati Via Paolo Uccello 19, 19 gennaio 2018, ore 9,30
Nota come Villa Triste, nell’estate del 1944 fu sede della “Banda Koch”, ovvero del reparto speciale della polizia repubblicana, dove anche Pagano fu rinchiuso e torturato. 
Oggi ospita un istituto religioso

Fa freddo, il cancello di Villa Triste si apre e una Suora Missionaria dell’Immacolata mi si fa incontro. Le spiego perché sono li e che vorrei disegnare da fuori la Villa per fermare sulla carta i ricordi scritti di quel periodo buio. Rimango li fuori per un oretta a disegnare e nella mente riaffiorano come immagini reali le parole di Mino Micheli nel libro “I vivi e i morti”:
Mi sembra di risentire ancora la voce tuonante di Pagano, che per distogliere gli aguzzini da me – preso per il collo e trascinato sotto la doccia bollente a suon di bastonate – li aveva attirati su di sé insultandoli: «Inumani, pazzi, non siete neppure intelligenti: bestie, siete, bestie feroci, ammazzateci, non comportatevi da vili; noi il coraggio di morire l’abbiamo!». Gli furono addosso come belve, ed anche per lui si aprì il getto dell’acqua bollente, ma neppure questo lo indusse al silenzio, nulla riusciva a piegarlo: «Vigliacchi assassini, mi fate pena!», gridava loro nonostante fosse tutto scorticato e tumefatto dalle botte. Ma non ci fucilarono e smaltimmo in cella ciò che avevamo subìto.
Quante volte si era fatto avanti col suo coraggio e la sua dignità, per prevenire le trappole più infami! Quante volte si era fieramente addossato colpe commesse da altri, per salvarci dalla fucilazione!


Milano, Università Bocconi

Milano, Università Bocconi, Via Roberto Sarfatti 25, 19 gennaio 2018 ore 13,20
Posa della Pietra di Inciampo in memoria dell’architetto Giuseppe Pagano, deportato a Mauthausen che progettò l'Università Bocconi.
Finalmente un luogo per ricordarlo, e proprio qui davanti alla Bocconi, una sua creatura.

MIlano, Università Bocconi, posa della Pietra d'Inciampo in memoria di Giuseppe Pagano
19 gennaio 2018


Era il 22 Aprile 1945: l’opera di disarticolazione di un percorso culturale di una generazione proseguiva nel momento della morte di Giuseppe Pagano. Per noi storia di ieri, per altri storia di oggi: quanti Giuseppe Pagano, Raffaello Giolli, Gianluigi Banfi, Giuseppe Terragni si dissolvono nelle guerre attuali, quanti uomini di cui non avremo mai occasione di studiare teorie, realizzazioni, idee… [Julian Adda]

Qui sotto una scheda sulla vita intensa del nonno ingombrante:



Giuseppe Pagano in un ritratto di Gino Levi Montalcini, 1928

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